mercoledì 22 dicembre 2010

Auguri a tutti...

Non ho scritto molto nell'ultimo periodo... ultimamente non mi sono nemmeno occupato alle attività che mi piacciono.
Ho letto molto poco ed ho preferito spesso il suono delle auto alla musica... bizzarro.

Non so cosa stia succedendo ultimamente; in ogni caso colgo questa breve occasione che il tempo e la voglia mi concedono per augurare a tutti un felicissimo Solstizio d'Inverno; sperando che in qualche modo rinasca anch'io come il Sole...

lunedì 13 dicembre 2010

A proposito del Nazional-Anarchismo

Visto che ho detto di definirmi Nazional-Anarchico e che voi sicuramente cercherete a proposito del Nazional-Anarchismo informazioni più dettagliate di quelle che vi fornirà Wikipedia, ho pensato di esporvi qui, con parole mie, che cosa c'è da sapere "di base" su di esso.

Innanzitutto, i Nazional-Anarchici sono degli Anarchici.
Eh grazie, direte voi questo lo sapevamo già dal nome...
Tuttavia ho preferito iniziare subito ad esporre ciò: i Nazional-Anarchici sono anarchici e come essi propongono l'abolizione dell'organo statale regolatore delle vite dei cittadini. Dopotutto è un concetto fondamentale da esporre se si vuole spiegare l'ideologia NA (mi sono rotto di scrivere Nazional-Anarchismo).

Faccio notare dal principio che da un punto di vista economico non è possibile dire in quale anarchismo i NA si ritrovino poiché secondo essi ogni Nazione deve seguire il sistema economico che preferisce seguire, pur senza danneggiare, chiaramente, l'economia delle altre Nazioni.

Chiarito questo punto fondamentale è ora di spiegare in cosa il NA si differenzia dall'anarchismo "tradizionale": a differenza dei normali anarchici il cui internazionalismo sfocia spesso in una totale negazione dell'identità nazionale dell'individuo o addirittura in un antinazionalismo; i NA vedono la Nazione di un individuo come parte fondamentale ed inscindibile di questa sua individualità che non può essere persa, per questo si propongono di combattere processi che considerano piaghe sociali come il mondialismo e la globalizzazione; dei quali accusano essere causa il liberalismo.

Ma che cos'è la Nazione per i NA? La Nazione è quell'insieme di tradizioni che creano una cultura nella quale un individuo si ritrova; per tanto i NA tendono a distanziare molto quello che è la Nazione da imposizioni geografiche o peggio ancora giuridiche. Faccio degli esempi: l'Italia ed il Regno Unito non sono nazioni, il Trentino e la Scozia sì.
I NA non sì definiscono ne' razzisti ne' antirazzisti, questo per il fatto che benché credano nell'esistenza delle razze umane non sostengono la superiorità di nessuna razza su altre; oltre a cioé essi vedono nella razza una componente fondamentale dell'identità della persona e promuovono la difesa della propria razza. Da notare che su questo punto ci sono differenti scuole di pensiero, alcuni NA (specialmente quelli anglofoni) sono molto più legati alla razza degli altri.

Un punto del NA di cui è necessario discutere ora è: quali sono le posizioni dei Nazional-Anarchici rispetto all'immigrazione?
Chiaramente i NA vedono negativamente il fenomeno dell'immigrazione sia per le nazioni che ricevono, sia per quelle che emettono; nel primo caso una cultura viene snaturata dall'entrata di culture differenti*, nel secondo una nazione perde la sua identità per via della perdita di popolazione e della perdita di identità degli emigrati. Viene ora da chiedersi come i NA vogliono combattere il fenomeno immigrativo.
Ora, se io dico anti-immigrazione qualcuno penserà alla Lega Nord o a Stormfront.org, ebbene il metodo Nazional-Anarchico di lotta all'immigrazione non è una lotta di razza ma una lotta di classe che si propone come obiettivo l'annientamento del capitalismo: le cause dell'immigrazione si trovano nella globalizzazione e nell'imperialismo, che crollerebbero con la caduta del capitalismo; nessuna chiusura forzata agli immigrati in stile Lega Nord è compatibile con il libertarismo.

*Qualcuno mi dirà che quando una cultura riceve immigrati si arricchisce, è vero: in teoria dovrebbe esserci un arricchimento, ma faccio notare che in questo caso di immigrazione le culture si stanno omologando ad un modello (prevalentemente quello consumista americoide) invece che "arricchirsi" proficuamente, considerate inoltre che due culture che si arricchiscono lo fanno senza fondersi tra di loro. Inoltre, un arricchimento è possibile quando una cultura si avvicina ad esponenti di altre culture in numero minore; l'immigrazione odierna è talmente massiccia che non si può parlare di arricchimento ma di invasione dello spazio.


Ho parlato di una lotta che deve essere di classe invece che di razza. In breve ho spiegato senza volerlo qual'è il connubio tra l'internazionalismo anarchico e il nazionalismo dei NA.
Per rispondere occorre definire l'internazionalismo: esso non è, come può sembrare, un'ideologia che si propone di eliminare le tradizioni nazionali, ma è semplicemente il rivolgere un'ideologia ad individui la cui estrazione non dipende dalla nazionalità; il messaggio NA è rivolto a tutte le nazioni, non solo alla mia nazione. Per questo si può essere internazionalisti e nazionalisti al contempo, gli individui di altre nazioni sono, dal nazionalista, considerati sì diversi, ma non nemici.

Ho spiegato per ora quanto so e quanto serve sapere.

Domande?

venerdì 10 dicembre 2010

Nozioni di Lombardo Occidentale alias Insubre, parte I

Voglio condividere con voi queste nozioni basilari all'insegnamento della mia lingua senza una motivazione ideologica o quant'altro, semplicemente per sfizio o per divertimento.

Inizio con i pochi cenni lessicali necessari:
  • Davanti ad un verbo è obbligatorio il pronome personale oggetto relativo alla persona del verbo.
    Esempio:
    "Mì me vò" che si traduce in "io vado" ma che sarebbe letteralmente "io mi vado".
  • Il pronome "che" accompagna ogni interrogativa diretta o indiretta introdotta da pronome o avverbio. Esempio:
    "Quant che t'è grand?" che si traduce in "quanto sei grande?" ma che sarebbe letteralmente "quanto che sei grande?"
  • Davanti ad ogni nome proprio si deve porre l'articolo determinativo. Esempio: 
    "Me vò a parlaa cùnt el Martino" che in Italiano corrisponde a "Vado a parlare con Martino". 
  • Il gerundio non è presente in Insubre e viene sostituito dall'avverbio "Adré a ", "Dré a" o "En vià de" seguiti dal verbo all'infinito.
    Esempio:
    "Sùma adré a mangiaa" tradotto in "Stiamo mangiando"
  • Il passato remoto non è utilizzato.
  • Le negazioni devono essere poste dopo il verbo.
    Esempio:
    "Me vedi no" tradotto in "Non vedo" oppure "Mangia mia" che vuol dire "Non mangiare". Le negazioni in Insubre sono "No", "Mia", e "Minga"; quest'ultima, che da' uno dei nomi di questa lingua (il Meneghino) è usata solo a Milano.
 Passiamo ora all'ortografia Lombarda Occidentale.

  • I verbi all'infinito sono denotati dal raddoppiamento della loro vocale tonica, ad esempio "andare" si traduce in "Andaa", questo è molto importante poiché si rischia di fare confusione col participio passato, ad esempio "Andaa" (andare) si pronuncia allo stesso modo di "Andà" (andato).
  • Quando è presente una "u" o una "o" tonica occorre sempre porvi l'accento chiuso o l'umlaut a seconda del caso.
  • Quando una parola finisce con una "c" o una "g" dura ciò si scrive ponendo una "h" dopo di essa, altrimenti la lettera viene raddoppiata per denotare il suono morbido. (Si vedano le parole Tücc e Tòch come esempio)
  • La vocale "oeu" viene pronunciata come nel Francese "Eau".
  • Il fonema "ç" viene usato per denotare la "s" mista a "sc"
  • In Lombardo Occidentale è presente la "sg" che si legge come la "j" in Francese.
  • In alcuni casi è presente un suono che si tratta di una "s" seguita da una "c" o da una "g" ma non è pronunciato come la "j" Francese o il "sc" Italiano, ma come una "s" seguita da "c". In questi casi si interpone un apostrofo tra la "s" e la "c"; ad esempio: "S'ciopaa" (scoppiare
 Per ora è tutto, impegni superiori mi chiamano; a breve aggiungerò esempi di discorsi in Lombardo Occidentale, giusto per rendere la "lezione" più piacevole e chiara.
Saluti.

Mi presento

Odio presentarmi, non so mai ne' come cominciare, ne' come finire; posto ciò non giudicatemi per la mia presentazione.

Nel mio blog sentirete parlare di tutto ciò che mi passerà per la testa, circa la politica, la cultura e l'attualità.

Sono ampiamente affascinato dall'arte in tutte le sue forme ed aborro l'ignoranza di cui questa società purtroppo mi circonda; non dico di essere certo superiore a chiunque, ma le mie seppur poche esperienze di vita mi fanno fuggire spesso il contatto con esseri umani.

Mi interessa molto la politica, se qualcuno mi chiedesse qual'è la mia posizione risponderei prontamente "nazional-anarchismo"; avrò ampiamente modo di spiegare meglio le mie ragioni e considerazioni in futuro.

Come avrete capito dalla mia posizione politica sono molto legato al mio retaggio nazionale, considero il multiculturalismo e l'antinazionalismo idee che snaturano la persona; ognuno è in qualche modo legato alla nazione in cui è cresciuto o ha visitato.
Chiarisco da ora che non sono legato all'Italia, mera imposizione geografica e giuridica, ma la mia patria è l'Insubria; ho studiato per imparare a parlare e scrivere correttamente la Lingua Insubre, ovvero quello che viene erroneamente definito il dialetto lombardo, pur trattandosi di lingua e non di dialetto.

Mi diletto nella scrittura di poesie e brevi racconti.
Dal punto di vista letterario ed anche di quello figurativo adoro la corrente romantica, dai suoi precursori fino a coloro che semplicemente ne furono influenzati post litteram; anche filosoficamente sono d'accordo con l'ideale che mosse nella loro arte i romantici. Se devo dare una mia considerazione, trovo che nella società di oggi tutti noi siamo romantici, anche se non lo sappiamo.
Non riesco mai a farmi piacere la letteratura contemporanea, senza saperne il perché.

A questo punto mi piacerebbe parlare dei miei gusti musicali, ma qui davvero mi trovate spiazzato. Dire che "ascolto di tutto" è una frase che ho sentito dire da cani e porci e non mi piacerebbe dirla anche qui, mentre elencare i miei generi musicali favoriti è una cosa che non ho purtroppo tempo di fare ora, ne' sarei in grado di trovare un filo comune che unisca tutta la musica che mi piace in modo da darvi un'idea.

La Via Romana agli Dei è quella che considero la mia via spirituale, ma tutto il paganesimo indoeuropeo è di mio interesse, dalla spiritualità norrena all'Induismo. Qualche volta rivolgo i miei omaggi alle divinità galliche.
Considero il monoteismo la peggiore malattia mentale che l'uomo possa avere.

Penso di avervi detto tutto ciò che vi è dato sapere.
Spero che il mio blog vi piaccia, valete optime.