sabato 4 febbraio 2012

Su quei debosciati dei bambini di oggi e sui loro genitori. (ma c'è di più!)

Derpando per la rete mi sono imbattuto in un articolo sulle nuove generazioni:

http://notizielibere.myblog.it/archive/2011/01/30/i-bambini-di-oggi-geni-del-computer-ma-non-sanno-allacciarsi.html

C'era da aspettarselo; c'era proprio da aspettarselo che le nuove tecnologie avrebbero creato dei nuovi cambiamenti. C'era da aspettarsi anche che sarebbero stati cambiamenti in peggio.

Di chi è, ordunque, la colpa? Istintivamente verrebbe da dire che la colpa è dei computer ma, suvvia, un computer è solo una macchina di plastica che con impulsi elettrici su aggeggi di silicio scrive su un tubo catodico; è una cosa senza una volontà propria. Come può un computer avere la colpa di qualcosa?
Anche quando scoprite che vi si sono detratti 300 euro dal conto corrente non è colpa del computer, è solo colpa vostra che avete creduto di essere davvero il milionesimo visitatore, o che avete aperto un'email in cui vi si chiedeva se volevate aumentare le dimensioni del vostro pene.

Ma tornando ai bambini, come ho appena detto, non è colpa del computer. La colpa è dei genitori, e di nessun altro. Quando un bambino cresce male c'è sempre da tenere presente che sfortunatamente crescere un figlio è diverso dal guidare una macchina. Per l'ultima serve una patente, ma la prima è una cosa che qualsiasi imbecille può fare.

Ora che ho puntato il dito contro i genitori mi si accuserà, e devo dire giustamente, di fare la parte del burbero pessimista che accusa tutti di tutto e non propone mai niente di alternativo; ed è proprio per questo che ora mi permetterò, dalla mia posizione di diciannovenne senza figli, di elencare una serie di consigli su come crescere i propri figli.

-Fate crescere i vostri figli lontano dalle grandi città, so che putroppo non è per tutti possibile vivere in campagna, allora portateci i bambini più weekend possibile, e portateceli anche per le ferie. A nessun bambino interessa passare le vacanze in impensabili paradisi tropicali, e scommetto che anche a voi non dispiacerà riscoprire il piacere delle località rurali.
-Non comprate ai vostri figli tutto quello che vi chiedono, perché, siamo onesti, davvero un bambino ha bisogno di un cellulare ultramoderno, di un computer tutto suo o di un Ipad? (che poi di quest'ultimo, non ho mai capito l'utilità anche per gli adulti). Davvero volete che il mercato abbia sui vostri figli più autorità di voi? Davvero volete rinunciare a quegli 800 euro di Ipad solo per non dover dire un no ai vostri figli? Se i bambini inizieranno a vedersi negate le cose inutili subito, da grandi saranno più abituati a vivere con quello che è necessario piuttosto che con materiali dispendiosi ed inutili.
-Scegliete con cura i giochi dei vostri bambini, state attenti a quali videogiochi comprate, e non sto dicendo "evitate i giochi violenti" ma "evitate i giochi stupidi che rincoglioniscono". I giocattoli migliori sono quelli che fanno lavorare nel bambino la creatività e la logica; e a questo proposito ricordo che un sacco di cose possono essere usate come "giochi": fare dipingere con i colori a tempera, ad esempio, è ottimo per la crescita del bambino.
-Non fate guardare ai vostri figli la televisione, e qui non credo di dover nemmeno spiegare il perché.
A proposito di televisione, digredisco un attimo su un tema che interesserà chi ha figli di circa 12-13 anni: si tende spesso a puntare il dito contro programmi come Skins e Misfits ma non ci si rende conto di come molti altri programmi a prima vista innocenti sono molto più diseducativi. Dire "non facciamo vedere ai nostri figli Skins perché si vedono i ragazzi che si drogano" e poi lasciare che i propri figli vedano Hannah Montana, che praticamente insegna alle bambine come diventare ricche e famose facendo le puttane, è un po' contradditorio. In ogni caso: lasciare acriticamente che i propri figli guardino la televisione senza interrogarsi su cosa guardano e senza essere lì presenti ad aiutarli ad interpretare quello che vedono è una cosa che vi rende dei criminali. Sì, dei criminali, a tutti gli effetti: criminali verso i vostri figli e verso la società.

E qui ho finito, non mi viene in mente altro; come vedete, non sono cose che richiedono particolari sacrifici; solo un minimo di interesse; perché un figlio non è qualcosa da fare solo perché vi hanno detto che non è buon costume non averne, qualcosa da mettere in mostra come un'auto nuova o un bel vestito, è qualcosa che richiede, appunto, interesse e dedizione.